il Giappone in Italia


J-music


(Potete proseguire la lettura o guardare direttamente le sezioni  J-Rock , J-Pop,  J-Metal  o Visual Kei)
 
Per J-music, si itende la musica giapponese.
Io in particolare sono appassionato della J-pop, anche se poi non ci capisco una mazza, ma possiamo provare a capirne di più insieme.
Da quanto si legge su Wikipedia, il genere sembra esser nato negli anni '90, anche se le radici risalgono ancora a prima, agli anni '60 e ancor di più negli anni '70, quando alcune Rock Bands, come gli Happy End cercavano di fondere il rock dei The Beatles o The Beach Boys con la musica giapponese presente fino a quel momento.
Alla fine degli anni '70 si sviluppò la New Age, partendo appunto da quegli esperimenti rock.
Divennero famose band come i Yellow Magic Orchestra e i Southern All Stars.
Nel tempo si affermarono gruppi come i Pizzicato Five e i Flipper's Guitar. Inizialmente le sonorità erano un adattamento di quelle occidentali, ma con il passare del tempo la J-music assunse una sua particolare sonorità.
Si parla oggi di J-rock, J-pop, J-reggae, J-punk, J-rap, ecc.
Un tempo le rock band odiavano sentirsi affibbiare il termine pop, che venne invece rivalutato ed assunse poi un peso specifico all'interno della musica giapponese, grazie all'intuizione di Taro Kato (no, giuro, non è un gioco di parole inventato dal sottoscritto, si chiamava proprio così...) che faceva parte del gruppo Beat Crusaders.
Verso la fine degli anni '80 la J-pop venne influenzata dalle sonorità elettroniche, con l'utilizzo di campionamenti e batterie, staccandosi così definitivamente dalla "vecchia" musica tradizionale.
Prendiamoci un attimo di pausa ed ascoltiamoci questo pezzo di Kyari Pamyu Pamyu, una delle ultime novità del panorama pop giapponese:

Dal libro "un geek in giappone" di Hector Garcia, si specifica che la prima espressione musicale di cui si abbia traccia in Giappone è il Gagoku. risalente al VII secolo ed arrivato dalla Cina e dalla Corea.
Come sappiamo la musica ha molta importanza nel teatro giapponese (Kabuki, Noh, Bunraku), dove spesso ancora oggi si usano strumenti tradizionali quali lo shamisen ed il taiko.
Con il termine Enka, si intendono le ballate tradizionali, considerate la massima espressione della musica tradizionale giapponese. Misora Hibari è considerata la regina della musica Enka ed è stata decretata l'artista musicale giapponese più importante di tutti i tempi. Merita una foto, che dite?

Sempre Hector ci fa notare come spesso un modo per arrivare al successo discografico è quello di creare musica per videogiochi, come è successo per Koji Kondo, compositore principe della Nintendo o Nobuo Uematsu che ha lavorato per le musiche di Final Fantasy.
Ma facciamo un'altra pausa. Il video che segue è di quella che sembra essere l'artista che ha venduto più cd in Giappone nell'ambito della J-pop: Ayumi Hamasaki. Ci andiamo ad ascoltare la canzone "A song for XX", che è quella che le ha dato la notorietà al grande pubblico:

Tornando per un momento all'attualità, nel nostro funambolico racconto della J-music e leggiamo un articolo scritto dal nostro socio Simone Canu sulle AKB48.
Riguardo la J-pop occorre dire che nasce alla fine degli anni '70 da un genere precedente chiamato kayokoku, che a sua volta si era sviluppato dopo la Seconda Guerra Mondiale.
"Si dice che il primo esempio di kayōkyoku sia stato "Kachūsha no Uta" (カチューシャの歌), Canzone di Katjuša, da non confondere con l'omonima canzone sovietica), composta da Shinpei Nakayama e cantata da Samako Matsui in un adattamento teatrale del romanzo Resurrezione di Lev Tolstoj portato in scena a Tokyo nel 1914. La canzone ebbe una grande risonanza in Giappone divenendo uno dei primi grandi successi discografici nipponici anche in termini di vendite.
Il tipo di musica delle canzoni kayōkyoku è estremamente vario poiché in realtà il genere abbraccia ogni tipo di musica cantata in giapponese, fatta eccezione per i canti popolari e le canzoni per bambini, anche se attualmente si considerano come generi a parte anche gli enka ed il J-Pop.
Più tardi, soprattutto a partire dalla seconda metà degli anni cinquanta, l'influenza dei nuovi generi come il Rock and Roll ha portato all'evoluzione del genere avvicinandolo ancora di più alla musica occidentale e dando vita al pop giapponese ed al più moderno J-Pop." (Wikipedia)
Dopo aver letto il bellissimo articolo di Simone sulle AKB48, addentriamoci nella conoscenza di altre artiste del settore famose ed osannate:
Sempre dal libro di Hector Garcia, prendiamo spunto e cominciamo dalla già citata Ayumi Hamasaki, che è la solista ad aver venduto il maggio numero di dischi da solista. Riporto dal libro: "E' nata nel 1978, e nel 2005 aveva già raggiunto quota 50 milioni di dischi. Ayumi ha iniziato come attrice di serie TV poco famose, perchè non era abbastanza alta per fare la modella. In seguito è stata notata da un talent scout mentre cantava in un karaoke di Shibuya".
"E' stata testimonial di firme importanti, modella per riviste ed è divetata fasmosa in Cina e in Corea. Insomma una idol che crea nuove mode e che esercita una grande influenza sui giovani giapponesi".
Utada Hikaru sembra essere l'artista giapponese più nota all'estero. Detiene in Giappone il record di vendita per un solo lavoro ed è una delle persone più ricche del Paese. "Ha interpretato le sigle di alcuni fra i videogiochi più conosciuti e di alcuni film di successo".
Dreams Come True è un duo formato da Masato Nakamura e Miwa Yoshida. Romanticoni che creano canzoni sdolcinate per le ragazzine giapponesi.
Seiko Matsuda nasce mel 1962 ed è stata la regina incontrastata degli anni '80 e '90 prima che si affermasse Ayumi Hamasaki. E' considerata la cantante J-pop più importante della storia. Nel 2006 la Sony ha pubblicato una raccolta di 55 CD con tutta la sua discografia.
Namie Amuro nasce nel 1977 a Okinawa. Divenuta famosa nel 1995 mantiene sempre un grande successo ed ha influenzato le ragazzine nel farsi lampade abbronzanti per avere una pelle scura come la sua.
Guardate che simpatico questo suo recente VIDEO
Morning Musume è una girl-band le cui componenti cambiano continuamente. Una volta raggiunto il successo lasciano il gruppo e vengono sostituite da nuove promesse dello spettacolo.
Mika Nakashima è del 1983. E' una stella nascente che si sta affermando pian piano nel firmamento J-pop.
Orange Range è un gruppo pop-rock di 5 ragazzi di Okinawa. Molte loro canzoni sono state utlizzati per spot pubblicitari.
Kumi Koda è del 1982. E' stata eletta miglior artista pop nel 2006 e nel 2007. Ha una figura molto forte che contrasta con le altre cantanti pop giapponesi.
Ai Otsuka oggi ha molto successo come conduttrice televisiva. Uno dei suoi album più famosi è Love Jam.
SMAP sono 5 ragazzi. E' la bou-band più famosa in Giappone. Sono anche attori e presentatori. La loro Sekai ni hitotsu dake no hana è una delle preferite nei karaoke.
L'Arc-en-Ciel è una band maschile pop-rock. Uno dei 100 migliori gruppi giapponesi di tutti i tempi. La loro musica compare in molti anime.
GLAY è una band pop-rock di 4 ragazzi che frequentavano la stessa storia ad Hokkaido. E' uno dei gruppi musicali maggiormente conosciuti in Asia.
Il resoconto di cui sopra è stato prelevato dal già citato "Un geek in Giappone".
Un attimo di pausa. Ascoltiamo le Girls' Generation (SNSD). Io le adoro anche se sono coreane e tecnicamente non dovrebbero rientrare nel discorso. Ma l'articolo lo stò scrivendo io e quindi decido io cosa postare o mneo, e poi loro sono famosissime anche in Giappone, quindi ascoltiamoci il pezzo e ciccia:
Un altro gruppo coreano che ha fatto un paio di pezzi davvero interessanti sono le Wonder Girls. Questa canzone mi è rimasta nella testa a lungo, dopo il mio primo viaggio in Giappone:
 
Visto che abbiamo deragliato verso i gruppi coreani ne inserisco un utlimo, le Tara, con questo loro pezzo davvero orecchiabile:
Infondo sono tutti gruppi che cantano in giapponese e quindi li facciamo entrare di diritto nella sezione J-pop. D'accordo? (alla Wanna Marchi).
Un altro gruppo molto noto nel panorama J-poppico è quello delle Perfume. Ma lasciamo spazio alla sempre utile Wikipedia:
"Le Perfume sono un trio vocale fondato nel 2000 e composto da tre ragazze di Hiroshima, Ayano Omoto, Yuka Kashino e Ayaka Nishiwaki, conosciute rispettivamente con i nomignoli di Nocchi, Kashiyuka ed A~chan. Originariamente nel trio non era però inclusa Ayano Omoto, ma Yūka Kawashima detta Kawayuka: le tre si conobbero appena undicenni nel 1999 presso l'Actor's School Hiroshima (ASH) dove studiavano le discipline artistiche dello spettacolo; la Kawashima uscì successivamente dalle Perfume per andare ad unirsi con le Risky col nome di Yuka. Il nome del trio "Perfume" deriva dal fatto che nei nomi giapponesi delle tre ragazze originali (Kashino, Nishiwaki e Kawashima) compare il kanji "香", che vuol dire appunto "profumo".
Dopo tre anni e due singoli venduti solo nella loro città di provenienza, le Perfume vengono scoperte dal famoso dj musicista e produttore Yasutaka Nakata (中田ヤスタ), membro del duo Shibuya Kei  Capsule. Nakata forgia e raffina i loro sound & immagine e produce per loro tre singoli che ottengono un discreto successo. La svolta che le fa conoscere al grande pubblico arriva nel 2007 con il singolo Polyrhythm, canzone utilizzata per una campagna pubblicitaria sul riciclaggio che raggiunge un'enorme popolarità. Anche l'album che la contiene, GAME, pubblicato nel 2008, è un grande successo che raggiunge la prima posizione della classifica giapponese.
Grazie alle loro vivaci performance dal vivo, ai videoclip brillanti ed alla produzione di Nakata, le Perfume hanno via via acquisito sempre più popolarità fino a partecipare il 31 dicembre 2008 al Kouhaku uta gassen, la sfida canora televisiva di fine anno che raduna i cantanti più popolari del Giappone. Nel 2011 il trio consolida la propria fama con la partecipazione alla colonna sonora del film Cars 2 della Pixar, e nel 2012 lasciano la loro storica etichetta giapponese Tokuma Japan Communications per fondare una propria label indipendente, la Perfume Records, e si affidano per la distribuzione alla major internazionale Universal Music, affrontando così il primo passo per la loro espansione sul mercato mondiale".
Ascoltiamoci un brano, dai...

 

Altri artisti, più o meno noti:

 

Kokia, ovvero Akiko Yoshida, ha cominciato la sua attività discografica nel 1998. La sua canzona più nota è forse

Arigatou. E noi cosa facciamo? Ce la ascoltiamo:

 


J-music

24.10.2014 23:50

Selia

Questa volta vogliamo proporre un altro tipo di artista che si muove sulle scene musicali giapponesi. Il suo nome è Selia. A parte la bellezza (molto androgina) del suo volto ed i vestiti stupendi che indossa, Selia è un artista davvero apprezzato. Purtroppo non ci sono molte info su di lui dato...

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