il Giappone in Italia


Buone maniere

Cerchiamo in qest'articolo di spiegare il perche' di alcuni comportamenti dei giapponesi nei confronti degli stranieri ma in genere degli ospiti.

Innanzitutto se si deve guidare un visitatore, un ospite, quando si percorre un corridoio la prassi prevede che la guida si posizioni prima dell'ospite di un paio di passi, alla sua sinistra o destra, non in mezzo al corridoio. L'andatura deve far sì che l'ospite non si debba affrettare.

Se ci si trova a salire una scala la guida deve trovarsi dietro all'ospite, seguirlo, anche per non risultare più in alto rispetto a lui, per rispetto.

Quando si scende una scala la guida si posiziona avanti all'ospite, sempre per non essere ad un'altezza superiore alla sua, ma inferiore.

Nel caso in cui però si sta salendo e alla fine della scala l'ospite non saprebbe dove andare, allora poco prima di terminare la salita la guida chiederà all'ospite di farla passare avanti per indicare la strada corretta (chotto osaki ni shitsureitashimasu = mi scusi un momento, la anticipo).

Quando si deve indicare la direzione (kochira e/ni douzo = per di qua, prego) lo si fa non con il dito, ma con l'intero palmo della mano

Le dita non devono essere aperte ma a contatto.

Quando si entra in un ascensore, la guida si posizionerà nello spazio vicino alla tastiera per i piani.

In questa immagine sotto vedete l'entrata, la posizione della guida (9) e quella che dovrebbe essere assunta dall'ospite (1):

In realtà se questi non conosce queste regole di buona maniera, come spesso accade, si posizionerà in un posto qualsiasi all'interno dell'ascensore.

Lo si lascia fare, per rispetto. Non gli si dice di posizionarsi dove dovrebbe essere per buona norma.

Questa prevede anche che l'ordine di posizionamento sia appunto quello riportato sotto, dal 1° all'8° ospite, più la guida.

Se questa ha 3 ospiti, questi dovrebbero in teoria posizionarsi tutti verso l'alto, rispetto all'entrata dell'ascensore, come indicato.

Quando si deve aprire una porta la guida innanzitutto la indicherà con il palmo della mano, anticipando il cliente.

Ora dobbiamo considerare 2 casi: che la porta si apra verso l'esterno o verso l'interno.

Se la porta è sul lato sinistro del corridoio e si apre verso l'esterno, la guida la aprirà con la mano sinistra, invitando l'ospite ad entrare (douzo, ohairi kudasai = prego, entri), "nascondendosi" dietro la porta ma non del tutto, mostrando la parte superiore del busto.

Quando il cliente è entrato, con la mano destra richiuderà la porta. In realtà anche usare la mano sinistra non è sbagliato. Si può fare.

L'importante è continuare a guardare l'ospite negli occhi invitando con l'altra mano ad entrare.

Se invece la porta si apre verso l'interno, la guida aprirà la porta restando ferma un passo oltre l'uscio, con la porta dietro le spalle, continuando a tenere la maniglia o bloccandola appunto con la schiena.

Indicherà dunque la via all'ospite (douzo = prego) per poi richiudere la porta con la mando destra.

Naturalmente tutto si considera all'opposto se la porta si trova sulla destra del corridoio e non sulla sinistra.

Nel richiudere la porta non bisogna far rumore e quindi la si accompagna con l'altra mano a palmo aperto. Una tiene la maniglia, l'altra accompagna dolcemente la porta per richiuderla senza sbatterla.

Consideriamo ora una stanza. All'interno ci possono essere dei divani o delle sedie.

Consideriamo il caso di 4 poltrone o sedie.

La regola prevede che l'ospite si sieda in alto rispetto all'entrata della stanza e la guida in basso.

Anche nel secondo caso, dove vi è un divano/sofà e delle poltrone/sedie, l'ospite si dovrà posizionare in alto rispetto all'entrata e l'eventuale secondo ospite sullo stesso divano in basso.

La guida di fronte in basso.

Se bisogna parlare d'affari e si necessita un confronto faccia a faccia, allora la guida può anche "salire" al livello dell'ospite, sedendo nella poltrona in alto e non in quella in basso. Si può fare.

Consideriamo infine 2 divani. Il discorso è simile.

Ora passiamo all'interno di una vettura.

In azzurro è evidenziato il volante della macchina, che in Giappone si trova a destra.

La guida si posizionerà a lato del guidatore e dal lato opposto rispetto al cliente, che quindi si ritrova dietro il guidatore.

Sul treno come vediamo dalla figura, la guida farà accomodare il cliente/ospite dove è indicato 1 se la direzione della corsa è dal basso verso l'alto.

Se il treno viaggia in senso opposto, allora il cliente si siederà dove è indicato 2.

La guida si posizionerà rispettivamente dove è indicato 4 o 3.

Se invece c'è un sedile con 3 posti il cliente si siederà dove è indicato 1 e la guida dove è indicato 2. Naturalmente scalerà a 3 se 2 viene occupato da un secondo cliente o da un "esterno".

Queste regole hanno alcuni aspetti costanti: il cliente deve trovarsi in una posizione in genere "superiore" rispetto alla guida e questa deve posizionarsi sul lato opposto e più lontando possibile rispetto al cliente. Il tutto condito da tanta cortesia e dolcezza, come è costume dei giapponesi.

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