il Giappone in Italia


Incontro toccante a Tokyo

Mercoledì scorso (9/12/2015) a Tokyo si sono incontrati 5 veterani americani, che parteciparono ai bombardamenti sul Giappone durante la Seconda Guerra Mondiale e alcuni sopravvisuti. Questo in un museo dedicato appunto a quei tragici eventi.

In particolare Fiske Hanley (95), texano, era un ingegnere che si trovava sul B-29 che il 10 marzo 1945 bombardò Tokyo provocando almeno 100.000 vittime, più di quante ne fece la bomba atomica a Nagasaki.

Haruyo Nihei (79) era una studentessa, che sopravvisse al bombardamento.

Hanley si è soffermato su ogni foto esposta nel museo scuotendo la testa e definendo "terribile" ciò che aveva provocato quel bombardamento.

La Nihei si è detta felice della venuta degli ex-militari americani e del fatto che si siano dimostrati interessati a stuidare quelle foto e pentiti di quello che fecero.

Dal gennaio 1944 all'agosto 1945 vennero sganciate sul Giappone 157.000 tonnellate di bombe che provocarono più di 300.000 morti e circa 15 milioni di senzatetto.

Hanley in persons sgangiò 25 bombe e partecipò a varie missioni di combattimento. Il B-29 di cui si parla sopra venne abbattuto dai giapponesi 17 giorni dopo il bombardamento di Tokyo.

Quello che fece gli provocò da subito dei rimorsi tanto da non fargli avere degli incubi per anni.

Venne catturato dai giapponesi. Fu uno dei 250 aviatori fatti prigionieri, dei quali poi ne sopravvissero 160 e lui fu il primo ad essere liberato dopo la resa del Giappone.

(fonte: JapaToday)