il Giappone in Italia


La donna di ghiaccio

Questa leggenda si basa sulla figura di un fantasma dalle sembianze di una bellissima donna simile a una stalattite.

C'era un tempo un uomo che non si era mai sposato.

Egli viveva in un luogo isolato, solo e con la speranza di trovare prima o poi una compagna.

Una mattina uscì di casa e vide una piccola formazione di ghiaccio scendere dal tetto della casa, una piccola stalattite, e pensò: vorrei avere una moglie di una bellezza simile a quella di questa piccola stalattite.

Quella stessa notte sentì bussare alla porta e si ritrovò di fronte una donna pallida che sembrava proprio fatta di ghiaccio, che chiedeva un riparo.

I due si innamorarono e quindi si sposarono.

Ma c'era qualcosa di strano. L'uomo notò che la donna non si lavava mai e quando provava ad affrontare questo discorso con la donna, lei cambiava discorso.

Un giorno, stanco, lui la prese e la spinse di forza dentro al bagno, nella vasca, e anche se lei gridava di non farlo, lui richiuse la porta dietro di se.

Trascorsa un'ora, non sentendo nessun rumore dal bagno e non vedendo uscire la moglie, aprì la porta e trovò la vasca con l'acqua e il pettine che la donna sempre portava tra i capelli che galleggiava sull'acqua.

Con il cuore spezzato si convinse che lei fosse fuggita. Mesi dopo conobbe un'altra donna e si innamorò di nuovo.

I due vivevano nella casa felici e una mattina l'uomo notò dalla finestra una piccola stalattite formatasi dal tetto di casa ed uscì per ammirarla.

Quando fu fuori trovò una donna in piedi tra la neve. Era lei, sua moglie.

Quando la nuova compagna uscì anche lei di fuori, trovò il marito a terra, con un pezzo di ghiaccio infilato nell'occhio e sangue ovunque sulla neve.